DOMENICO QUIRICO

È giornalista del quotidiano “La Stampa” dai primi anni ’80. È stato caposervizio degli Esteri nei primi anni ’90 con un periodo a Mosca. Corrispondente da Parigi dal 2004 al 2010 per diventare inviato di guerra sui fronti più caldi, testimone dal vivo ed esperto di Medio Oriente. Ha seguito in particolare tutte le vicende africane degli ultimi venti anni dalla Somalia al Congo, dal Ruanda alla primavera araba. Ha seguito diversi paesi in Medio Oriente, in particolare la Siria dove è stato sequestrato per cinque mesi nel 2013.

Ha vinto diversi premi giornalistici tra cui “Terzani” ed è autore di numerosi saggi storici per Mondadori: “Adua”, “Squadrone bianco”, “Generali”, “Naja” e per Bollati Boringhieri: “Primavera Araba. Le rivoluzioni dall’altra parte del mare”, “Quando il cielo non fa più paura”.  Presso Neri Pozza ha pubblicato: “Gli Ultimi: la magnifica storia dei vinti”, “Il Grande Califfato”, “Ombre dal fondo”, “Il paese del male”, “Esodo. Storia del nuovo millennio”, “Morte di un ragazzo italiano - In memoria di Giovanni Lo Porto”, “La sconfitta dell’occidente”, “Addio Kabul”, “Guerra totale”. Ha pubblicato per Salani “Che cosa è la guerra”. Ha scritto con Laterza “Succede ad Aleppo”, con Salani ha pubblicato “Cos’è la guerra” “Testimoni del nulla”. Con Utet “Il Pascià” e con Rizzoli ha pubblicato “Kalashnikov”.

Domenico Quirico, membro dell'associazione culturale Imago Mundi mentre scrive